Cea A. Bellini Penne

L’Italia è uno dei paesi con le maggiori potenzialità eoliche. Uno dei fattori limitanti è l’impatto visivo in molte aree di notevole importanza paesaggistica. Nel 2005 la crescita dell’energia prodotta dagli impianti eolici in Italia ha raggiunto 1.702 MW contribuendo alla produzione elettrica con 2,14 TWh, mantenendo il 4° posto tra i 27 Paesi della UE.
La capacità di generazione elettrica del sistema eolico ha permesso di fornire elettricità nello scorso anno ad oltre 3 milioni di persone, risparmiando circa 8,1 milioni di barili di petrolio e senza emissioni nocive di CO2. Però gli obiettivi del Protocollo di Kyoto restano ancora lontani e non sappiamo se riusciremo a raggiungere gli obblighi assunti in sede internazionale secondo i quali, nel 2010, il settore eolico dovrà contribuire con oltre 7.000 MW di potenza installata, producendo circa 14 TWh di energia elettrica. Le centrali eoliche sono competitive rispetto ad altri impianti in quelle zone dove il vento è abbondante. Questa fonte di energia pulita, economica ed inesauribile, evita inoltre le emissioni nocive di gas serra nell’aria e richiedono una scarsa manutenzione, con un controllo periodico e la sostituzione di alcuni elementi nel corso del ciclo di vita che è di 25-30 anni. A parità di investimento, una centrale eolica produce 2-3 volte l’energia ricavabile da quella nucleare, dando 5 volte più occupazione e zero rischi, inoltre i costi di gestione sono nettamente più bassi e riducono la dipendenza dalle importazioni di petrolio e di altri combustibili fossili, in più i moderni aerogeneratori sono silenziosi, efficienti e richiedono mediamente 40 ore di manutenzione annua. Relativamente all’impatto ambientale c’è da dire che è stato firmato un protocollo d’intesa tra ANEV (Associazione nazionale energia del vento) e il WWF, mirato a produrre studi dettagliati che evidenzino la portata delle installazioni eoliche sul territorio, in termini di interferenze sugli ecosistemi, sul paesaggio e sull’ambiente in genere, senza tralasciare la realtà socioeconomica locale. Nel CEA A. Bellini è stato installato un piccolo generatore eolico per la produzione di energia elettrica utilizzata per illuminare la struttura ricettiva nelle ore notturne. In questo caso si è preferito accumulare l’energia in due batterie da utilizzare come energia continua, alimentando alcune lampade a risparmio energetico da 24 V.